Pitti immagine uomo

Come potevo mancare all'appuntamento col Pitti Immagine Uomo.....

Ci siamo recati al Pitti, io ed il mio collega William, in tarda mattinata, tanto per evitare code, sia autostradali che d'ingresso in mostra.
Dopo un breve spuntino presso un bar siamo finalmente entrati, le brutte notizie sono sempre le prime ad arrivare, diversi nomi della sartoria italiana, come Zegna e Canali non sono presenti e, questo ci rintristisce un po'.
Devo dire che la qualità generale dei capi esposti mi ha deluso un po', dai capi casual come i jeans, a quelli più eleganti e formali.
Le calzature invece le ho trovato di buona qualità; tutte le aziende proponevano modelli molto personali e particolari, tutte bellissime e curatissime nei dettagli.
Altra delusione arriva davanti lo stand di Cornelliani, dove non siamo potuti entrare, la sfiga ha voluto che proprio in quel giorno c'era l'ingresso ad invito.
Finalmente siamo poi arrivati al padiglione più importante dove c'erano Kiton ed Isaia, la massima espressione della sartoria italiana, fra i pochi a miscelare bene eleganza, stile e particolarità; abiti di ottima manifattura rifiniti in ogni particolare, i colori molto accesi come il verde ed il viola spiccavano in mezzo a colori più rilassanti come il grigio chiaro; tanta sobrietà ma anche tanta personalità e qualità made in italy.
Le camicierie le ho trovate un po' troppo fashion per i miei gusti, colori troppo brillanti e cangianti la facevano da padrone.
Tutto sommato è stato interessante, con un pò di incomprensione da parte mia verso alcune aziende che tutto sommato potevano esprimersi meglio, con stand più espressivi e personali.
Perchè va bene la sobrietà, ma senza cadere sull' anonimia.

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